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“Il tempo tra le righe” mostra di Kazuto Takegami
Ottobre 12, 4:00 pm - 5:00 pm
“Il tempo tra le righe”
Kazuto Takegami
In esposizione dal 12 ottobre 2024 sino a gennaio 2025
Appassionato di letteratura sin da giovane, il pittore giapponese Kazuto Takegami si è cimentato in un lavoro di elaborazioni di immagini, sensazioni ed interrogativi emersi durante la lettura di alcuni libri da lui selezionati per l’occasione. Le opere d’arte sono esposte assieme ai libri, nella vetrina e nello Spazio Arte della libreria, in un intreccio di espressività. Si tratta di opere figurative nelle quali appaiono scene sospese, realizzate con dedizione e passione, sempre impreziosite dal tocco delicato tipico del lavoro di Takegami: ci porteranno in altri mondi dove potremo sognare, rilassarci e riflettere. Nelle opere esposte, l’artista ha spesso cercato di mostrare le scene dal punto di vista del personaggio che le viveva. Così noi, guardando le opere, vediamo con gli occhi del protagonista e siamo invitati a percepire il mondo come lui, come accade mentre leggiamo.
IL TEMPO, LE RIGHE, L’ARTE
Il tempo trascorre con ritmi personali, fluisce metamorficamente. Il tempo che passa mentre leggiamo, quello del racconto letto, quello dedicato a riflettere su ciò che ci ha colpito di una poesia, quello immortalato sulla tela dal pittore. Tempo e pause, fuoco e cenere, rigenerazione di vite, successi e fallimenti.
Sì, pause: anch’esse sono parte del tempo. In Giappone esiste una parola specifica per identificare lo spazio bianco tra i paragrafi di un testo: gyōkan. Costituito da alcune righe, vuote di testo ma dense di significato, va letto nel silenzio. Ci consente di fare una pausa tra due parti, è un punto di arrivo e di nuova partenza, dà un respiro al flusso del testo e dei pensieri. In questa mostra Takegami vuole sottolineare la presenza di queste “righe bianche” anche nelle sue opere: appaiono spazi lasciati più vuoti per consentirci di respirare assieme alle immagini e sentire in modo diverso ciò che esse rappresentano.
Immersi in questo “tempo fluttuante” fatto di misteri, amori, dolori e sogni, grazie al lavoro di occhio-cuore-mano di Takegami (come spesso lui usa dire), proviamo a far emergere in noi nuove emozioni. Siamo spettatori invitati a poter ulteriormente interpretare qualcosa, a masticarlo, in modo da ricevere dall’artista il testimone che lui ha umilmente ricevuto dallo scrittore, e se vorremo, potremo leggere di rimando quei libri con nuove vibrazioni, in una circolarità complementare.
Grande lettore e ri-lettore, Takegami predilige per sua passione personale i lavori di Tanizaki, le opere di Murakami, i grandi classici della letteratura europea e russa quali Balzac, Proust e Dostoevsky, nonché testi di psicologia e sociologia, lettere e libri scritti da pittori come Van Gogh, Giacometti, Hockney.
Dopo aver filtrato gli “ingredienti” estratti dalla vita e, per questa esposizione, dalle righe, Takegami li assembla ai sui sentimenti più prodondi, usa le tecniche pittoriche per immortalare su quadri e disegni le scene emerse dalle sue riflessioni, da interpretare, da scoprire. Così, nell’esposizione presso La Balena, vediamo il Piccolo Principe che ha viaggiato ed amato, il Barone Rampante con il suo punto di vista soprelevato, le ragazze che nuotano tra i rami dell’Albero Pioggia, le dieci Albertine de La Recherche avvicinata per un bacio… Di fronte alle onde dell’Oceano, paesaggio caro all’artista, appaiono i personaggi che alludono a nuove storie, a nuove righe: una donna legge immersa nei suoi momenti, un padre con il figlio sulle spalle, una ragazza con il cane, musicisti in un mondo sospeso. Nuvole, onde e vite che si intrecciano, portandoci in altri mondi.
Uno dei temi principali del lavoro di Takegami è quello del ricordo, dell’immersione nei frammenti del proprio passato, del sentire il loro riverbero agro-dolce nel presente e nelle incognite del futuro. Anche dalle storie vissute dai personaggi dei romanzi l’artista ha sperimentato qualcosa di simile e, filtrate dal proprio pensiero e vissuto, arrivano ora a noi per un nuovo viaggio interpretativo.
KAZUTO TAKEGAMI
Classe 1970, nato in Giappone e laureato in pittura ad olio presso la Musashino Art University di Tokyo, Kazuto Takegami giunge in Italia nel 1998 grazie alla vincita di una borsa di studio all’Accademia di Brera, Milano.
Negli anni trascorsi in Italia ritrova con stupore l’importanza delle proprie origini giapponesi e studia intensamente le tecniche del Suibokuga, il disegno ad inchiostro di china. Questo particolare inchiostro di origine vegetale, la pittura ad olio sua grande passione e la tecnica rinascimentale della tempera grassa – con tuorlo d’uovo, olio di lino e resine-, sono le tecniche pittoriche da lui predilette per donare espressività e profondità peculiari ai suoi lavori, tra colori delicati e toni di grigio che evocano ricordi, silenzi e viaggi introspettivi.
EVENTI COLLATERALI
La mostra si completa con alcuni eventi che verranno pubblicizzati nelle nostre pagine. Si tratterà di incontri con la presenza dell’artista Takegami ed alcuni ospiti, tra lettura di testi, qualche curiosità sui quadri esposti, un po’ di musica per condividere belle emozioni.
L’artista sarà presente all’inaugurazione, durante gli eventi correlati alla mostra o su appuntamento.